Le parole dell'ex Cavaliere hanno un futuro scontato perché vengono da un passato che non passa. Che sia vero oppure no, si tratta dei frutti avvelenati di un conflitto di interessi che inquinerà ancora lungo la vita pubblica ad ogni livello? Che sia vero oppure no, non si tratta non solo, della disinvoltura di una politica sempre più appartenente a se stessa? A proposito, Minzolini condannato in Cassazione, ora rischia la decadenza da senatore. Altro che Paese della Meraviglie questo viene riconfermato, come il paese dei furbi. Minzolini pensava di poter sbafare con i soldi tv di Stato – Pubblici, ed stato punito, ha fatto male i conti. Secondo vuoi la carta di credito assegnata a Minzolini era difettoso? Minzolini parla della carta di credito come rimborso immediato delle spese di rappresentanza, in quale fantastico universo parallelo uno può chiedere un rimborso all'azienda senza giustificazione? Ha speso soldi non suoi a sua insaputa? Come si legge sul Corriere della Sera, il senatore ha commentato “Sono allibito. Sono stato condannato da una giudice che è stato sottosegretario con i governi Prodi e D'Alema. E' come se Prodi o D'Alema dopo aver militato in politica per anni giudicassero Berlusconi. Questo è il sistema giudiziario italiano.” Hanno tutti qualcosa da ridire e lamentarsi del sistema giudiziario della magistratura della Legge Severino. Ma nessuno che si comportasse minimamente di essere soltanto semplicemente onesti. Minzolini tu dove vivevi quando sono fatte leggi? Piuttosto spiegaci come mai sei diventato direttore TG1? Come hai fatto a diventare senatore? Minzolini non sapeva il fatto che la legge non ammette ignoranza, per fortuna non è valido solo per noi comuni cittadini. Ma quando che questa gentaglia restituirà i soldi Tv di Stato, compresi degli interessi? Giustizia è fatta, Berlusconi per le sue malefatte le aveva premiato nominandolo senatore (pagato con i nostri soldi). Il senatore Minzolini doveva lui controllare Rai, come membro della commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Carriera secondo la migliore tradizione: giornalista prezzolato pro-Berlusconi, eletto in parlamento con Forza Italia, ora la fase tre dimenarsi per non perdere i privilegi da senatore. Occorre togliere l'immunità parlamentare.
Maurizio Murante (Democratico)
Dichiarazione a titolo personale
Riproduzione Riservata ©