Rainews24 è l’all news della Rai, trasmette 24 ore su 24, nasce, se ricordiamo bene, nel 1998. La produce in redazione l’80 per cento di quello che trasmette ed e` visibile sul satellite e sul digitale terrestre. Inoltre il suo segnale, per 32 ore alla settimana durante la notte, anche su Rai3. Nel 2010 erano 102 giornalisti, compresa la direzione, e su 41 persone tra tecnici e impiegati. Nel 2014 erano 112 persone; contengono anche 7 persone di Evelina che producono servizi che vengono inviati a Bruxelles, ci sono dunque 105 persone che producono ventiquattro ore di televisione. Inoltre, a una redazione interamente dedicata a Internet. Ma ben piu`ridotto di quello del concorrente SkyTg24 che nel 2010 erano 150 giornalisti. Il Tg1, Nel 2014 ci sono 140 e ne produce quattro ore in un totale di 15 edizioni al giorno. Gli ascolti di Rainews24 nel 2008-2009: la media giornaliera (satellite e digitale terrestre) da dicembre 2008 a dicembre 2009 con un incremento del 300 per cento, grazie anche allo sviluppo del digitale terrestre. La rubrica «Il caffe`» (rassegna dei giornali italiani e esteri, notizie, interviste) su Rai3 fatto registrare uno share di oltre il 10 per cento, che e` superiore alla media di rete e non lontano dallo share del 13 per cento di «Buongiorno Regione», trasmissione che vede il concorso di ben 20 redazioni regionali della RAI. Gli ascolti nel 2014 di Rainews24, allo 0,4 per cento dire 61 mila spettatori medi. Per quanto riguarda la linea editoriale di un canale all news, i criteri ai quali uniformarsi sono quelli di dare sempre le notizie in tempo reale. Poiche ́ di notizie ne arrivano tantissime ed e` difficile verificare prima di trasmetterle, la linea e` quella di citare le fonti, non dare nulla per scontato, privilegiare l’atteggiamento di chi dubita e non giura sulla veridicita` delle notizie che via via si affastellano in redazione, ma e` pronto a verificarle e a correggersi, se necessario. Avendo deciso di privilegiare un racconto in diretta che eviti il classico pastone politico del Tg1, ma seguire la giornata politica nel suo svolgersi, si tratta di un racconto spesso fatto di singoli quadri, che poi arriva a una composizione a una sintesi, sola la sera. Un canale all news ha una linea editoriale, che è quello che vi ho appena descritto: è la linea editoriale del mettere al centro la notizie che vale la pena pubblicare "raccontare il mondo in un modo molto più ampio di quanto ormai si faccia d'abitudine su media italiani". Secondo me, Rainews24 oggi è l’immagine della sconfitta della Rai e del servizio pubblico che, pur avendo intuito, che un canale dedicato unicamente alle notizie avrebbe potuto svolgere una funzione fondamentale in materia di formazione e copertura e nell'ottica di un nuovo modo di fare servizio pubblico. Per l'ennesima volta la redazione e i tecnici si trovano a dover gestire una grave emergenza, alcune volte emergenze che rendendo impossibile trasmettere servizi, immagine di copertura, interviste. Il cdr di RaiNews24 denuncia infatti da sempre l'assenza di un progetto chiaro sul ruolo del del canale e lamenta gli scarsi e inadeguati i mezzi messi a disposizione dalla Rai. Il sistema attuale, ormai "obsoleto e inadeguato, si blocca quotidianamente" – ha spiegato il cdr nel gennaio scorso - è la regolare programmazione del canale è garantita solo dallo sforzo e dal sacrificio dei lavoratori di RaiNews24, nonostante gli organici giornalistici e tecnici insufficienti, l’assenza di salette di montaggio e di strumenti adeguati alla produzione di news 24 ore su 24. In fatti come si concilia la quantità attuale delle edizioni dei diversi telegiornali con il fatto di avere in casa una rete all news? Il modello secondo il quale il TG1 deve avere 15 edizioni rischia progressivamente di entrare in conflitto con una Rainews24? Si può fare diversificando le missioni e rilanciando le identità dei tg, costruendo una Rai multipiattaforma e cross mediale, rafforzando la presenza nei territori, in Italia e all'estero. Una strategia editoriale dovrebbe prevedere che le grandi reti Rai si concentrino fondamentalmente sulle edizioni principali del telegiornale, quelle per cui si può fare un grande lavoro giornalistico, e che la rete all news, con un format da mandare in onda tutti i giorni in diverse fasce orarie. Questo dovrebbe essere il biglietto da visita della nostra informazione a livello nazionale (Rai1, Rai2, Rai3, ...) è internazionale (RaiItalia). In questa considerazione, credo e tengo all’idea che un canale come questo possa costituire un mezzo per permettere a molti giovani di accedere alla professione di giornalisti, per fare formazione e individuare nuovi talenti, il che ovviamente avviene anche a Sky Tg24. Vorrei però sottolineare che la differenza rimane per quando riguarda i mezzi, quando succede qualcosa incontrate delle difficoltà nell’ottenere subito dal territorio reportage e video. Sedi regionali Rai, perchè ma spesso non ne possiamo usufruire: la mattina, ad esempio nell’area del programma «Buongiorno Regione», avere i collegamenti dalle sedi regionali e` molto difficile, perchè le nostre Regioni sono impegnate, come si, in un altro tipo di lavoro. In Italia esiste però una enorme e fittissima rete di televisioni locali che svolge un servizio importante per il territorio, siano possibili sinergie e forme di collaborazione anche per raccontare, al di fuori dei grandi eventi, fatti minori? E` vero infatti che e` garantita la copertura 24 ore su 24. Insomma, Rainews24 è una redazione in sofferenza di personale giornalistico e tecnico. Non ha produttori esecutivi e non ha alcune figure che in ogni all news del mondo esistono. Non ha un archivio strutturato perché esiste un unico server, perennemente in sofferenza di spazio. E se “cade” quel server, “cade” il canale. Cosa che a volte accade. E’ una sofferenza che esiste da tempo, nonostante il Cdr abbia sollecitato più volte l’intervento della dirigenza Rai per trovare soluzioni al problema. Soluzioni che tardivamente si stiano finalmente arrivando? E che davvero, se si debbano cercare responsabilità, quelle non possono essere certamente il numero di ascolti o le visite sul sito internet o i giornalisti o la Maggioni (direttore). La macchina del fango sulle redazioni Rai un gioco facile, demagogico e semplicistico».