Abbiamo grande rispetto di Otello Dalla Rosa e della sua scelta, anche se naturalmente non la condividiamo e restiamo convinti che il PD sia la casa dei riformisti e il perno del centrosinistra, ed è evidente che ci dispiace che Otello lasci il partito dopo tanti anni di militanza ma non possiamo dire che sia stato un fulmine a ciel sereno: negli ultimi mesi aveva rilasciato esternazioni che davano il senso di un suo avvicinamento al mondo centrista e liberale, dando ad intendere un progressivo distacco dal Pd. Ieri sera nell'analisi del voto quasi tutti gli osservatori hanno rilevato come il vero vincitore di questa tornata elettorale (che ha strappato cinque città importanti al centro destra) siano stati il segretario Letta e il Pd. E in città di Vicenza crescono gli iscritti, anche grazie al nuovo tesseramento online, ma soprattutto è partita una grande mobilitazione in vista delle prossime amministrative. Da un mese siamo presenti tutte le settimane con i gazebo in centro storico e nei quartieri e proseguiremo fino alla fine di luglio: nessun’altra forza politica in città di centrodestra o di centrosinistra si è già messa in moto con lo stesso attivismo e la stessa presenza capillare. Ma al di là dei diversi punti di vista, c’è una sola cosa che conta: Otello nella sua intervista dice a chiare lettere che dobbiamo lavorare insieme per costruire l’alternativa agli anni bui della Giunta Rucco, che hanno consegnato la città all’immobilismo e ad una totale assenza di visione. Il centrosinistra sta già lavorando unito con il percorso di AscoltandoVi, grazie al quale abbiamo già incontrato centinaia di vicentini, per confrontarci con loro sui temi che interessano ai cittadini. Con Grande Vicenza vogliamo avere un dialogo stretto già dalle prossime settimane, per costruire insieme un progetto e una candidatura vincenti per le elezioni del 2023.
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