La proposta a prima firmatario Chiti che dovremmo presentare oggi al Senato, quello che osservatori e disinteressati come Vittorio Zucconi. Vuole cambire ma in realtà non nell' essenaziale, alla sfida lanciata Renzi. Prevede che votare la fiduca spetti lanciata Renzi. Prevedere che votare la fiduca spetti solo Camera. Che le leggi quelle economia, ambiente, giustizia, assetto del territorio, cultura, siano si competenza esculusiva, della Camera dei Deputati. Prevede, inoltre, una forte riduzione a 150 senatori, che devono svolgere un importante compito di garanzia esamninando le leggi costituzionali, leggi elettorali, tratti europei e provvedimenti che investono diritti fondamentali della persona, nella nostra prosota vengono eletti direttamente dal popolo. In collegi regionali e contemporamente è voto per i consiglieri regionali. Delitto? Artifico per appesantire il nostro sistema parlamentare rispetto a quello di altri paesi? Niente affato, solo prudenza in difesa dei fondamenti della Causa comune e tenendo contro proprio delle altrui esperienze. In Francia, per esempio, è ben vero che i senatori non sono eletti direttamente, grandi elettori (150 mila), sindaci, consiglieri comuni, territoriali, regionali, la Sènat esamina tutti i provvedimenti camera, potere del quale sistema sarà il più rapito? Quello che proponiamo si chiama dei poteri del principo di rappresentaza. Pensate se un giorno un giorno con il 20-25% dei voto, maggioranza stabilissi il domicilio non sia più inviolabile. Chi farà argine alla sua maggioranza? Un Senato composto da amministratori locali angustiati delle loro esigenze di bilanco e debolissimi davanti a un capo del Governo può concedere qualcose ai angusti territori.
Maurizio Murante - (Cittadino democratico)