|
Posizioni dominati radicate in Italia tra Sky e Mediaset?
|
L’Europa chiede su mercato delle comunicazioni aperto a tutti i cittadini europei, ma senza intervento di regole e norme, in Europa, le posizioni dominati saranno così radicati che difficilmente si riuscirà a realizzare il Mercato Unico Digitale. Mentre in Italia, Agcom rimane in silenzio, la confusione regna sovrana. Dopo Mediaset che preferisce codificare le squadre italiane in Champions League su digitale terrestre e su TivùSat. Ora è la volta Mtv che trasmetterà in chiaro, cioè sul digitale terrestre, la partita di Europa League,
Fiorentina Vs Basilea. Da annunci di stampa risulta però che la visione da satellite avverrà solo sulla piattaforma Sky, mentre sarà oscurata dalla piattaforma TivùSat; così prede la sua principale caratteristica, ovvero garantire la visione programmi televisivi agli italiani che non ricevono il segnale via terra.
“Continuano i problemi in merito alla scelta delle emittenti di oscurare i propri programmi a proprio piacimento, le motivazioni non sono legate al tipo di diritto acquisito per la trasmissione, ma scelte concorrenziali fra bouquet. Tale comportamento evidenzia anche che senza regole tutti si sentono autorizzati a fare come gli pare. Si danneggia gli consumatori per fare guerra fra aziende, quindi Sky fa un dispetto a Mediaset perché precedentemente Mediaset ha fatto un dispetto Sky? Per la serie: occhio per occhio dente per dente?
- Senza regole trasparenti: e certe anche il bouquet TivùSat perde la sua principale caratteristiche, ovvero garantire la visione dei programmi ovvero garantire agli italiani, abitano in alta montagna o comunque in una zona non coperta dal segnale digitale terrestre.
- Senza regole trasparenti: ogni editore televisivo si sentirà autorizzato ad usare qualsiasi metodo per accaparrasi spettatori.
- Senza regole trasparenti: consumatori saranno costretti ad ulteriori spese, così danneggiano chi non può permettersi un abbonamento ad una pay-tv. A discapito dei consumatori e del loro diritto scegliere la piattaforma trasmissiva preferita.
E’ auspicio di un intervento del Coni per chiedere a chi vince il bando (spesso vinti da pay-tv, nello stesso gruppo editoriale che possiede canali in chiaro sul digitale terrestre o TivùSat) una percentuale di gare in chiaro.
Il Partito Democratico si deve svegliare è proporre al Governo di regolamentare la materia, permettere a tutti di competere.”
Maurizio Murante (Democratico)
Dichiarazione a titolo personale
Riproduzione Riservata ©